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Enzo Ferrari ha fatto carriera.
Lo vediamo giovanissimo pilota dell'Alfa Romeo.
E' già ambizioso, tanto da insidiare fino in fondo la vittoria a Campari che alla fine prevarrà per meno di cinque minuti anche per qualche episodio sfavorevole al giovane Ferrari.

La partenza avviene da Scarperia, all'altezza dei giardini. Nella foto un concorrente è "en panne" (come si usava dire allora quando la lingua ufficiale dell'automobili-smo sportivo non era ancora l'inglese, ma il francese) pochi metri dopo la linea di partenza. Attorno all'auto si affannano meccanici e organizzatori, mentre il pubblico, che cerca riparo all'ombra degli alberi, osserva incuriosito la scena.

 

 

Giuseppe Campari, famoso come "el negher" per la sua carnagione olivastra e i baffi e capelli corvini, è stato uno dei più grandi campioni del volante di tutti i tempi. Irruento, aggressivo, tenace, dotato di una forza erculea, Campari dominava il mezzo non lo assecondava, le sue vittorie non erano mai banali e spesso apparivano fortunose (come accadde al Mugello) perché spesso gli avversari cedevano alla distanza al suo ritmo, si sfiancavano, mentre lui usciva prepotentemente alla distanza. Nonostante il fisico massiccio (era arrivato a pesare oltre 100 Kg) che rappresentava un handicap in un mondo di "fantini", Giuseppe Campari era spesso l'uomo da battere. Lombardo di Lodi, oltre ad essere un gran mangiatore, era appassionato di lirica, sposato con una famosa soprano del tempo, ha cantato nella Traviata assieme ai professionisti, senza sfigurare. Scomparve tragica-mente a Monza nel 1933 assieme al suo grande rivale Borzacchini.

Ancora un'inquadratura, stavolta dopo l'arrivo, per Enzo Ferrari ed il suo meccanico entrambi con la faccia coperat di polvere. Il volto di Ferrari non esprime soddisfa-zione per il bel secondo posto , ma delusione per la vittoria mancata di poco. Nel resto della sua lunga vita, su questo punto come su molti altri, non cambierà idea .

Una foto sgranata che ritrae un passaggio di Ferruccio Cercignani con la Wanderer, auto tedesca il cui marchio si fonderà anni dopo con quelli di Audi, DKW e Horch per dare vita alla Auto Union. Cercignani sarà settimo assoluto e secondo di classe, preceduto da Corrado Lotti.